Tassi di mortalità nei pazienti con carcinoma mammario positivo per il recettore dell’ormone in stadio iniziale


Le indicazioni per il trattamento endocrino adiuvante del carcinoma mammario sono aumentate gradualmente negli ultimi anni.

È stato condotto uno studio per definire i sottogruppi di pazienti che potrebbero o non-potrebbero trarre beneficio dalla terapia endocrina adiuvante.

È stata coinvolta una coorte di pazienti non-sottoposte a terapia sistemica ( n=3197 ) identificate dal registro del Danish Breast Cancer Cooperative Group ( DBCG ).

Le pazienti erano linfonodo-negative e avevano malattia positiva per il recettore dell’estrogeno e/o positiva per il recettore del progesterone ( esclusi i tumori midollari ) e sono state ulteriormente caratterizzate in base ai seguenti fattori di rischio: età 35-74 anni ( raggruppate in categorie di 5 anni ) alla chirurgia, dimensione del tumore ( inferiore/uguale a 20 mm ) e istopatologia ( carcinoma duttale grado 1, carcinoma lobulare invasivo grado 1 o 2, istopatologie diverse o non-note ).

Sono stati calcolati i tassi standardizzati di mortalità in base alla mortalità ( numero di decessi osservati per 100.000 persone-anno ) tra le pazienti rispetto al tasso di mortalità nella popolazione femminile generale ( numero atteso di decessi per 100.000 persone-anno ).

È stata analizzata l’associazione tra il tasso standardizzato di mortalità e i fattori di rischio e tutti i risultati sono stati validati in una successiva coorte di pazienti con carcinoma mammario del registro DBCG ( n=2710 ).

Il follow-up dopo la chirurgia è stato di 14.8 anni.

Nella popolazione di studio si sono verificati 970 decessi rispetto ai 737 attesi, che corrispondono a un eccesso di mortalità di 233 decessi ( tasso standardizzato di mortalità: 1.32 ).

I tassi di mortalità sono stati 2.356 per 100.000 persone-anno nella popolazione dello studio e 1.790 per 100.000 persone-anno nella popolazione femminile generale.

Il tasso di mortalità è risultato associato a una maggiore dimensione del tumore ( tumori di 11-20 mm versus 1-10 mm, tasso standardizzato di mortalità: 1.42 vs. 1.12 ) e all’età ( 35-59 anni, tasso standardizzato di mortalità maggiore di 1 ) rispetto a quello nelle donne di pari età della popolazione generale, ad eccezione di un piccolo sottogruppo di pazienti ( età 60-74 anni, tumori inferiori/uguali a 10 mm, carcinoma duttale di grado 1 e carcinoma lobulare di grado 1 o 2: rischio relativo aggiustato: 1.02 ).

In conclusione, un piccolo sottogruppo di pazienti con carcinoma mammario di età uguale o superiore a 60 anni e con tumori responsivi agli ormoni in stadio precoce, di dimensione fino a 10 mm e non-trattati con terapia adiuvante sistemica non è risultato a maggior rischio di mortalità rispetto a donne nello stesso gruppo di età della popolazione generale. ( Xagena2011 )

Christiansen P et al, J Natl Cancer Inst 2011; 103: 1363-1372


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